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La Federazione

Internazionali, sipario con Abodi: “La Danza fenomeno sportivo e culturale”

Il Ministro Sport presente alla serata finale.

“Continueremo a sostenere la Fidesm ed eventi come questo”. La presidente Lunetta: “Tre giorni indimenticabili, un grande orgoglio per noi”

Il fenomeno della danza sportiva. Sono parole del ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che fa il suo ingresso al Palazzetto dello Sport di viale Tiziano pochi minuti prima della cerimonia che in qualche modo chiude, almeno a livello istituzionale, la prima storica edizione italiana degli Internazionali di danza sportiva, mentre ballano i big della danza latina. “Un fenomeno sociale e culturale, ma oggi anche pienamente sportivo. E il Governo italiano è felice di accompagnarlo e sostenerlo”, dice il titolare del dicastero sportivo. Lo accoglie la presidente della Fidesm e vice presidentedella WDSF Laura Lunetta, emozionata, che lo ringrazia con queste parole: “E’ un onore averti qui, è un motivo di orgoglio per la Federazione che ho l’onore di rappresentare sentire la vicinanza e toccare con mano il sostegno del Governo italiano. Siamo felici che la danza sportiva oggi abbia la dignità che ha sempre rincorso”. “È un piacere aver accompagnato il percorso della Fidesm e la realizzazione di questo evento – continua il ministro –, dal Governo italiano un grazie alla Federazione italiana e a quella mondiale per aver portato in Italia una competizione così importante e spettacolare. Roma è stata il centro del mondo per tutti gli appassionati di danza sportiva. Da parte nostra, l’impegno a sostenere la crescita di questo evento nei prossimi anni, sicuri che diventerà sempre più importante”.

E così cala il sipario sulla prima, storica edizione degli Internazionali di danza sportiva: tre giorni di balli, musiche, colori hanno riempito la pista e le tribune del Palazzetto dello Sport di viale Tiziano. Tre giorni di emozioni uniche. Tre giorni di storie, volti, suole, sorrisi. Tre giorni di evoluzioni. Tre giorni di incanto. Millesettecento atleti in rappresentanza di 47 Nazioni, ballerini israeliani, russi e ucraini, un inno allo sport oltre le barriere alzate dai conflitti. Una festa, innanzitutto per il movimento italiano, che qui era rappresentato da circa seicento atleti e che è in costante crescita, secondo tutti gli indicatori, tesserati, affiliati, praticanti, appassionatiUn mondo che vuole sfondare il tetto di cristallo e dare una casa alle centinaia di migliaia di ballerine e ballerini amatoriali. Ed eventi come questi Internazionali raccontano che ci sono ampi margini di crescita. 

Tre giorni di competizioni, due titoli Europei assegnati, due prove del circuito GrandSlam disputate, decine di altre gare sempre di caratura internazionale tra junior e senior, youth e rising stars, in pista ballerine e ballerini dai 12 ai 75 anni. Uno spettacolo che non si vede da nessuna altra parte. Un popolo che ha divertito e si è divertito, che ha emozionato e si è emozionato. Un evento che manda in archivio la prima edizione, ma già guarda alla prossima, tra dodici mesi, e promette di crescere in fretta. “Sono stati tre giorni straordinari - racconta Laura Lunetta, presidente della Fidesm e vice presidente della WDSF -, gli atleti ci hanno regalato emozioni indimenticabili, portando in pista il linguaggio universale della danza. Ringrazio il pubblico, che ci ha voluto seguire così numeroso, e le istituzioni che ci hanno accompagnato e sostenuto. Abbiamo sentito la vicinanza del Coni, di cui ci sentiamo parte attiva, e del ministro Abodi, che ci ha onorato della sua presenza.Abbiamo collaborato efficacemente con il Comune di Roma, che ringraziamo. E abbiamo dato prova di efficienza organizzativa, altra cosa di cui andiamo orgogliosi. Diamo a tutti appuntamento al prossimo anno, stiamo già lavorando ad un’edizione più ricca, più lunga e allargata anche ad altre specialità della danza, che speriamo di portare al Foro Italico”. 

Per tre giorni Roma è stata il centro della danza sportiva mondiale, i migliori interpreti di questo sport si sono ritrovati al PalaTiziano, con l’obiettivo di aggiudicarsi una delle tappe del circuito internazionale organizzato dalla WDSF, la Federazione mondiale presieduta dal cinese Shawn Tay, che si concluderà a fine anno a Shangai, con le Finals aperte solo alle migliori dodici coppie del ranking. Restano negli occhi i momenti che hanno incoronato i nostri atleti. La coppia formata da Andrea Roccatti, romano di Rocca Priora, e Julia Mozdyniewicz, col sesto posto ottenuto nella prova WDFS GrandSlam Standard si è confermata ai vertici mondiali della disciplina, con la sicurezza di partecipare alle Finals di Shangai. Stesso risultato per Eric Testa e Federica Brezzo nel WDSF GrandSlam Latin. I due fanno coppia dal 2012. Settimi agli ultimi Campionati Europei, ottavi ai World Games, anche loro stabilmente nella top ten mondiale. Lorenzo Alberetti, perugino, in coppia con la russa Aleksandra Raskatova, ha conquistato il titolo europeo nella specialità “Dieci danze”, la più complessa e affascinante. Mentre i siciliani Luigi La Rocca e Marika Maria Scerra si sono aggiudicati la vittoria nella categoria Rising Stars (stelle nascenti), specialità Latin. 

Tra le foto ricordi di questa tre giorni, quelle che hanno ritratto i massimi esponenti delle istituzioni sportive italiane, che hanno voluto esprimere la propria vicinanza alla danza sportiva italiana con la loro presenza al PalaTiziano. Il ministro dello Sport Andrea Abodi non si è voluto perdere il gran finale, come l’ex presidente del Coni Mario Pescante, mentre andavano in scena le batterie della prova Latin del WDSF GrandSlam. Il presidente del Coni Luciano Buonfiglio ha tenuto a battesimo la giornata inaugurale. “La danza sportiva con Laura Lunetta è un racconto di successo - le sue parole -, e non solo per le performance sportive. Eventi come questi Internazionali dimostrano anche le sue grandi capacità organizzative”. Affetto e stima anche dal presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026 Giovanni Malagò: “La danza sportiva è una scommessa vinta, soprattutto per chi ci ha sempre creduto, contro ogni pregiudizio”. La Fidesm di Laura Lunetta continua a crederci, la danza sportiva continuerà a crescere, l’Italia dello sport ha trovato un’altra fabbrica di successi, dentro e fuori dal campo. Anzi, dalla pista.

WDSF Open Youth
Standard
1. Adria Hernandez - Emilija Ulcinaite (ESP)
2. Tymon Olejarz - Wiktoria Kurda (POL)
3. Berbece Patrick - Andreea Sturzinschi (ROU)

WDSF Open Junior II
Standard
1. Adnagy-Danilov Sasa - Cocic Roberta – Andreea (ROU)
2. Krzysztof Szostak - Alicja Czopek (POL)
3. Yan Zixuan - Luo Zhiran (CHN)

WDSF Open Rising Stars
Standard
1. Andrea Deleidi - Sara Iuri (ITA)
2. Sun Yulong - Li Jinming (CHN)
3. Artur Vlasenko - Ivelina Karcheva (BUL)

WDSF Open Junior II
Latin
1. Ronald Kogan - Alina Potapova (EST)
2. Massimo Menghinelli - Varvara Hrushanina (ITA)
3. Largo Zofcin - Eliana Pfaffenroth (GER)

WDSF Open Under 21
Latin
1. Nicholas Spica - Carlotta Aceti (ITA)
2. Wang Kewei - Zhao Yiyi (CHN)
3. Antonio Stillante - Iana Moiseenko (ITA)

WDSF GRANDSLAM 

Latin

1. Charles-Guillaume Schmitt - Elena Salikhova (FRA)
2. Ionut Alexandru Miculescu - Andra Pacurar (ROU)
3. Malthe Brinch Rohde - Sandra Sorensen (DEN)

WDSF World Open PD

Standard

1. Alexey Glukhov - Anastasia Glazunova (MDA)
2. Vadim Shurin - Anastasia Meshkova (LAT)
3. Edgaras Baltaragis - Indre Baltarage (LTU)