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La Federazione

L’abbraccio di Malagò: “la Danza Sportiva è una scommessa vinta”

Doppietta azzurra nel Rising Stars Latin, sesti Roccatti e Mozdyniewicz nel WDSF GrandSlam Standard.

Una celebrazione, sì, come l’ha definita la presidente Laura Lunetta. Una funzione laica officiata da migliaia di persone, ognuno con la propria storia da raccontare, la propria coreografia da mettere in pista, il proprio costume sgargiante da mostrare, un sorriso finale da regalare. Questo meraviglioso popolo della danza sportiva, un popolo che abita il mondo e non conosce confini, arrivato con entusiasmo ragazzino da ogni latitudine, che riempie la pista, i gradoni, i corridoi trasformati in camerini e piste per l’ultimo warm upanche su una mattonella si può fare un casquè. E i volti, bellissimi, alcuni consumati come una pedana da ballo, ci vogliono fisico e tempra per fare questo mestiere. Dietro quel minuto e mezzo di colpi d’ala e voli leggeri e sorrisi rassicuranti, c’è tanto lavoro. Spesso massacrante. C’è tutto un mondo. Di fatica, sacrifici, esercizi, prove, e ancora esercizi, prove, fatica, rinunce. Ma innanzitutto, di grande passione. Quella passione che fa smuovere le montagne, e fa ballare. Tutti. Ovunque. A tutte le età. Con lo stesso travolgente entusiasmo.

La seconda giornata degli Internazionali di Roma-WDSF GrandSlam è, davvero, la fotografia di questo mondo unito nelle differenze. Ci sono i ragazzi della categoria Youth, dai 16 ai 18 anni, saranno famosi e intanto incantano con il loro paso doble. Ma ci sono anche quelli della Senior III, che di anni ne hanno 55 e volano che è una meraviglia (ieri, invece, ammirati i Senior V, Over 70 solo sulla carta d’identità, categoria vinta dai campioni europei e mondiali Bruno Lazzareschi e Ida Zotta, capaci di emozionare ed emozionarsi). Ci sono i ragazzi, un po’ più cresciuti, che rientrano in una categoria che perfino la lingua inglese restituisce col suo fascino immaginifico e il suo carico di speranza: risingstars, stelle nascenti. E qui, è nata, non da oggi, una coppia di piccoli grandi fenomeni, Luigi La Rocca, siciliano, campione Europeo e Mondiale Under 21, quest’anno sette vittorie di categoria prima dell’appuntamento capitolino, dal 2022 in coppia con Marika Maria Scerra. Strappano applausi, avanzano fino alla finale a sei, e il duello per la vittoria è tutto italiano: splendida doppietta azzurra, con La Rocca e Scerra oro, Riccardo Pierotti e Tara Por argento.

E poi ci sono i più attesi, lo sconfinato popolo del WDSF GrandSlam, 96 coppie che hanno letteralmente invaso il PalaTiziano, per la prova Standard, che li ha mandati in pista fin dal mattino, lungo cinque tiratissimi round, un percorso a tappe che i nostri Andrea Roccati e Julia Mozdyniewicz, beniamini di casa (lui romano di Rocca Priora, pittore mancato, l’arte nelle vene e nei piedi)hanno completato con l’agilità di slalomisti, entusiasmando il pubblico, fino alla sfida per le medaglie,spettacolo puro, unica coppia italiana contro le due romene, la polacca, la cinese e la danese. Finiscono sesti, a testa alta, confermandosi ai vertici mondiali, comunque meritevoli di una standing ovation.

Ma anche la seconda giornata ha avuto il suo atteso momento istituzionale. Un PalaTiziano pieno di persone, striscioni, bandiere, ha accolto Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026 e membro del Cio, negli ultimi dodici anni numero uno del Coni, storicamente un amico della danza sportiva, da sempre estimatore della presidente Laura Lunetta. “La crescita della danza sportiva è una delle scommesse vinte, non ci credevano in tanti – ha raccontato Malagò -. C'era, non in senso dispregiativo ma affettuoso, un pregiudizio da parte di qualcuno che rappresenta discipline che hanno fatto la storia dello sport. Ma c’era anche chi ci ha creduto e ci ha puntato. Onore a Laura e al suo movimento, questa è un'onda che si muove su molti versanti, non conta solo la tradizione ma quello che cercano le persone, soprattutto se sono giovani. E qui vedo tanti giovanissimi”. Molto applaudito da pubblico e dirigenti, Malagò ha voluto sapere tutto sulle competizioni concluse ieri e su quelle ancora in corso. Seduto accanto alla presidente Lunetta, si è goduto un paio di batterie sulle note di uno strepitoso waltz. “Lo ringrazio, per essere qui ma soprattutto per quello che ha fatto per lo sport italiano da presidente del Coni”, le parole sincere della presidente della Fidesm.

La presidente Lunetta, ancora una volta, ha fatto gli onori di casa, con un intervento che ha guardato anche oltre, alle prospettive enormi di questo movimento. “Questo straordinario evento non è solo una competizione sportiva, ma una vera e propria celebrazione della danza – ha dichiarato –, per realizzare il sogno di portare l’Italia ai vertici della scena mondiale nella nostra meravigliosa disciplina. Un obiettivo sempre più vicino: gli Internazionali di danza cresceranno, l’ambizione è trasferirli dalla prossima edizione al Foro Italico e aprirli anche ad altre specialità, e altre sfide mondiali arriveranno per la danza sportiva italiana, frutto della riuscita collaborazione con la Federazione mondiale. “Oggi è il secondo giorno di questo meraviglioso evento, che ha regalato emozioni intense, dove bellezza, tecnica ed eleganza si sono trasformate in performance di altissimo livello. Abbiamo assistito alla competizione più prestigiosa: la WDSF GrandSlam Standard.E abbiamo celebrato la WDSF Open Competition Standard e Latin, che ha visto i migliori atleti rappresentare l’eccellenza mondiale della danza sportiva.

Eccellente anche il lavoro per allestire il PalaTiziano, che si è rivelato casa accogliente per la danza sportiva italiana. Un lavoro che il personale della Fidesm ha completato con i tecnici del Comune di Roma, che detiene l’impianto. “Un grande ringraziamento va alla Città di Roma, all’amministrazione locale, alla Regione Lazio e al Dipartimento per lo Sport per il loro sostegno a eventi importanti che promuovono lo sport nel nostro Paese, ha ribadito la Lunetta. Notevole anche il supporto e l’impegno della Federazione mondiale. “Desidero esprimere la mia gratitudine alla WDSF per la collaborazione e la sinergia nella promozione e nello sviluppo della danza sportiva. È un onore per noi avere qui il presidente Shawn Tay, il primo vicepresidente Nenad Jeftić e il segretario generale Sergey Nifontov.

Ha ragione Laura Lunetta, quando dice che “sono giornate indimenticabili, e siete voi atleti a renderle tali, perché con la vostra straordinaria dedizione e passione ci regalate emozioni che toccano il cuore. E’ questo è il vero potere della Danza Sportiva: trasformare i sogni in realtà. Oggi gran finale con il WDSF GrandSlam Latin piatto principale, un’altra vetrina per i nostri La Rocca e Scerra. Da non perdere.

I RISULTATI

WDSF Open Under 21

Standard

1.Artur Vlasenko - IvelinaKarcheva (BUL)

2.PijusPalskys - Anna Berzina (LTU)

3.Robert-Leonard Coman - Sara-Maria Velea (ROU)

WDSF Open Senior III

Standard

1.Vittorio Bramati - Silvia Martorelli (ITA)

2.Fiorenzo Fortin - Marianna Voltan (ITA)

3.Stefano Maraboli - Laura Donati (ITA)

WDSF Open Youth

Latin

1.LiuMingda - Yin Heyin (CHN)

2.Berbece Patrick - Andreea Sturzinschi (ROU)

3.Frederik Roostfeldt - Ciara Simone Pirn (EST)

WDSF GRANDSLAM SERIES

Standard

1. CojocRares - Matei Andreea (ROU)

2. Dariusz Mycka - MadaraFreiberga (POL)

3. Yuan Shaoyang - Qi Chongxuan (CHN)

WDSF OPEN PD 

Latin

1. Wang Ziming - Liu Ying (CHN)

2. Nikita Bazev - Hanna RunBazev (ISL)

3. Vincenzo Termini - Sharon Arena (ITA)

 

WDSF OPEN RISING STARS

Latin

1. Luigi La Rocca - Marika Maria Scerra (ITA)
2. Riccardo Pierotti - Tara Por (ITA)
3. Wang Kewei - Zhao Yiyi (CHN)

 

WDSF OPEN SENIOR II

Standard

1. Valerio Bilancioni - Silvia Badiali (ITA)
2. Lionel Lepreux - Charlotte Milleville (FRA)
3. Francesco Argenziano - Giovanna Auletta (ITA)