Sponsor Tecnico

images/medium/Logo_FIDS_vett.jpg
La Federazione

Codice etico, la FIDS richiama i tesserati ad un utilizzo responsabile dei social

“Senso civico e senso della misura devono appartenere anche a chi frequenta il mondo dei social, occasione per ampliare le conoscenze, poter dialogare con tanti per esprimere le proprie idee e ascoltare, con attenzione e rispetto, quelle degli altri. Alle volte si trasforma invece in strumento per denigrare, anche deformando i fatti. Sovente ricorrendo a profili fittizi di soggetti inesistenti per alterare lo scambio di opinioni, per ingenerare allarmi, per trarre vantaggio dalla diffusione di notizie false”. 

Questo è uno dei passaggi che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha pronunciato nell’ambito del discorso di fine anno. Si tratta di un passaggio particolarmente significativo perché tocca un tema centrale delle dinamiche della comunicazione dei nostri tempi.

Il web in generale e i social in particolare rappresentano uno straordinario strumento di informazione e di relazione. Nella storia dell’umanità e delle scienze della comunicazione mai si era verificata l’opportunità di offrire praticamente a chiunque di accedere alle informazioni e di poter esprimere il proprio pensiero in modo libero e compiuto.

Ma l’informazione e la comunicazione di esprimono al massimo livello quando rispettano etica, morale, verità dei fatti e rispetto delle persone.

Un tempo per gli addetti ai lavori le notizie false e tendenziose e, ancor di più, la calunnia rappresentavano macchie nell’attività professionale. Oggi i nuovi canali, insieme con le enormi potenzialità di comunicazione, hanno “potenziato” la capacità di infiltrazione da parte di chi intende diffondere notizie che puntano a danneggiare la reputazione delle persone.

La FIDS invita, quindi, ogni tesserato al rispetto del pdf codice etico federale che tutela l’organizzazione e le persone e impone doveri a chiunque intenda collaborare con la Federazione. Ogni violazione sarà trasmessa agli organi sportivi competenti per le valutazioni del caso.