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Sportello Fiscale

Fatturazione elettronica dal 1° gennaio 2019

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La fatturazione elettronica, già in vigore dal 2015 per tutte le operazioni compiute verso la Pubblica Amministrazione viene estesa, a partire dal 1° gennaio 2019 anche alle operazioni tra “privati”.

Con l’espressione privati si intende fare riferimento a qualsiasi soggetto diverso dalla P.A., quindi, tale obbligo vale sia nel caso in cui la cessione del bene o la prestazione di servizio è effettuata tra due operatori Iva (operazioni B2B, cioè Business to Business), sia nel caso in cui la cessione/prestazione è effettuata da un operatore Iva verso un consumatore finale (operazioni B2C, cioè Business to Consumer) non in possesso di partita Iva.

Con questo approfondimento intendiamo fornire nella prima parte indicazioni generali su cosa è la fatturazione elettronica e nella seconda parte affrontare le questioni specifiche per:

anticipando fin da ora che numerosi sono i dubbi e le perplessità.

Pubblichiamo di seguito una breve guida redatta a cura della FIDS attraverso la professionalità del dott. Fabio Romei.

 

Guida alla fatturazione elettronica

Link al sito dell'Agenzia delle Entrate

 

Aggiornamento del 2 gennaio 2019

AGGIORNAMENTO SULLA FATTURA ELETTRONICA PER LE ASSOCIAZIONI E SOCIETA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE

Avevamo espresso preoccupazione per le rilevanti modifiche alla disciplina degli enti che  operano in regime forfetario di cui alla Legge 398/91 introdotte dal Decreto Fiscale D.L. 119/2018. In particolare la previsione contenuta nel 2° comma dell’art 10 secondo cui:

 “ Gli obblighi di fatturazione e registrazione relativi a contratti di sponsorizzazione e pubblicità in capo a soggetti di cui agli articoli 1 e 2 della legge 16 dicembre 1991, n. 398, nei confronti di soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato, sono adempiuti dai cessionari”

aveva fatto sorgere molteplici dubbi su come “interpretare ed applicare” tale previsione.

La problematica non è passata inosservata e nella Legge di Bilancio 2019 questo comma è stato abrogato. Alla luce di questa abrogazione la situazione è, pertanto, la seguente:

Se per le piccole associazioni la problematica della fatturazione appare, pertanto, superata per quelle  con proventi superiori ai 65 mila euro permangono ancora ancora una serie di dubbi che dovranno necessariamente essere chiariti al più presto: come deve essere intesa la previsione secondo cui tali soggetti “ assicurano che la fattura sia emessa per loro conto dal cessionario o committente soggetto passivo d’imposta”. Si tratta di una fattura emessa materialmente dal cessionario/committente in nome e per conto del cedente/sodalizio sportivo, oppure si tratta di un’autofattura da assoggettare al regime di inversione contabile da parte del cessionario/committente?

A nostro avviso l’interpretazione corretta, e anche quella di buon senso e rispettosa della legge 398/91, dovrebbe essere la seguente:

Resta da chiarire l’ipotesi in cui il destinatario della fattura sia un soggetto IVA  esonerato dall’obbligo della fatturazione elettronica essendo ad esempio un contribuente in regime forfetario o altro soggetto in regime Legge 398/91

E quanto mai auspicabile un chiarimento sulle modalità applicative di tale norma non potendo l’incertezza interpretativa ricadere sul mondo dello sport dilettantistico.

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