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Un giovanissimo campione cresce fra le braccia della FIDS

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È il più piccolo fra agli atleti della FIDS saliti sul podio ai Campionati Europei di Street Dance. Ha 9  anni appena compiuti e la sua specialità sportiva è l’Electric Boogie grazie alla quale ha vinto la sua prima medaglia internazionale. Si tratta di Alex Cianciosi, giovanissimo campione che a Rimini ha ottenuto un bellissimo bronzo.

Alex sei giovanissimo, è stata la tua prima gara?

No, è stata la terza gara internazionale è però la prima dove sono salito sul podio. Le prime due gare sono state il Mondiale di Dance Show in Repubblica Ceca e il Mondiale Hip Hop in Polonia.

A quale età hai iniziato?

A sei anni e mezzo!

Perché la scelta di una street dance come sport?

Amavo e amo la musica e mi piace la danza. È partito tutto dall’amore per la musica. I miei genitori, quasi per gioco, mi hanno iscritto ad una scuola di ballo e io ho scelto di fare Hip Hop ed Electric Boogie. Mi è sempre piaciuto il ballo poi come esempio ho Bruno Mars, ballerino e cantautore statunitense, che è il mio autore preferito. Ho provato ed è scoppiata la passione per questo sport.

E poi ci sono le gare?

Mi diverto molto. Scendo in gara pensando di divertirmi anche se per me la gara rappresenta un momento di forte impegno.

Come per l’Europeo di Rimini…

Esatto. Quando ho letto il mio nome e ho visto che avevo vinto il bronzo non ci credevo, stavo per mettermi a piangere. Dopo il Solo ho dovuto ballare il Duo, al primo round stavo per piangere tanta l’emozione che avevo dentro di me. Ancora non ci credo.

Nel mondo della danza sportiva hai un atleta al quale ti ispiri?

Mi ispiro a Erika Pellicciotti, è lei che seguo. Siamo nella stessa scuola di ballo è l’ho presa sempre d’esempio. Vorrei avere lo stesso percorso sportivo di Erika.

Sensazioni quando balli?

Non ho ansia, solo divertimento soprattutto quando ballo l’Electric Boogie e Hip Hop. Un po’ di ansia mi viene quando devo ballare lo Street Show e a giugno, dal 6 al 9, sarò a Bratislava per l’Europeo di Street Show Dance.

Come ti senti?

Un po’ agitato. Lo Street mi agita un po’.

Perché?

Perché c’è l’incognita del tema proposto. Nello Street Show ci sono delle regole precise che non ci sono nell’Electric Boogie e nel Hip Hop. All’Europeo di Rimini tutti i pezzi ballati li ho inventati sul momento. Memorizzo una musica, poi visualizzo i passi che devo fare e vado. Mi piace improvvisare non avere schemi. Nello Street Show invece, al di là della tecnica c’è il tema, una coreografia ben precisa, se non piace non posso far cambiare il giudizio.

Ci sveli il tuo tema?

No, mi dispiace. È un segreto! 

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