images/medium/Alessandra_Cortesia.jpg
Area Sport

Campionissima nella vita e nella break. Per Alessandra una vittoria di classe e semplicità

Stampa

Dopo otto mesi dallo storico argento alle Olimpiadi Giovanili in Argentina, Bgirl Lexy torna in pista e vince il suo primo Europeo di Break Dance. E all’indomani del successo con il sorriso e la spensieratezza di sempre, Alessandra Cortesia ci svela cosa è cambiato nella sua vita di atleta.

Otto mesi fa trionfavi a Buenos Aires, ora l’oro all’Europeo

Sì è magnifico. Le sensazioni che ho provato in Argentina e quelle provate durante l’Europeo sono state simili. Ero felice di ballare all’ora e lo sono adesso, mi trovavo e mi trovo in un grande evento a rappresentare l’Italia, mi sono divertita, insomma tutto fantastico. Però in Italia mi sono divertita di più.

Perché?

Per me è importante anche il luogo in cui si è. In Argentina c’era un calore diverso, qui a Rimini mi sono sentita più a casa, più coinvolta. Mi sono sentita diversa. Forse anche perché in Argentina era tutto nuovo, tutto diverso, tutto da conoscere e anche io sicuramente ero diversa.

Cosa è cambiato?

C’è stato un cambiamento enorme nella testa. Prima ero molto timida, avevo tanta ansia da risultato, mi creavo tante aspettative, dovevo dimostrare a tutti cosa sapevo fare, era una sorta di rivalsa nei confronti della vita. Scendevo in pista con l’obiettivo ‘devo vincere’ non contemplavo la possibilità di perdere, di non fare bene. Il primo giorno di Olimpiade è andato proprio così. Ero in super ansia e ha preso il sopravvento su di me. Da quel momento mi sono resa conto che dovevo cambiare e da lì è iniziato il mio percorso, quello di mettere al centro la mia voglia di divertirmi. Non mi creo più aspettative. Una volta mi hanno detto: “Crearsi delle aspettative spesso crea anche delusione”, e questo ti butta nel baratro. Ora vivo tutto con serenità e sono diversa.

Più contenta dell’argento Olimpico o dell’oro?

Sono più contenta dell’argento perché è stata una sfida contro me stessa. Sono arrivata con l’idea di ballare in un modo, invece poi ho ballato in un altro. Sono fiera del lavoro che ho fatto da quella medaglia ad oggi. Sono fiera della mia nuova idea di ballare. Ho cambiato anche il modo di scendere in pista, con più contenuto, più concretezza. Mi sto allenando meglio, con più tenacia. Questo è il grosso salto che ho fatto.

La break è sempre la tua chiave dove ti ritrovi?

È sempre la mia chiave. La break mi dici “vieni qui”, e ci vago di corsa. Non ci penso due volte. È il mio mondo, il mio luogo sicuro.

Fra meno di un mese il mondiale in Cina

Vado lì per divertirmi, per ballare. E non vedo l’oro di mostrare la migliore Lexy. Ci saranno tantissimi atleti fortissimi, ma la bellezza di questi appuntamenti non è solo nella gara è anche condividere con atleti, con gli altri breakers provenienti da altri paesi le tue esperienze sportive, la tua musicalità, il tuo ballo. Cercherò di vivere l’esperienza al meglio, se andrà bene saremo tutti felici in caso contrario so che avrò dato il massimo e dietro l’angolo ci sarà un’altra opportunità.

Aspettative per il Mondiale?

Tornare a casa arricchita. Come Buenos Aires mi ha lasciato tanto anche l’esperienza in questo europeo mi ha trasmesso tantissimo. Ho vissuto una giornata intesa, di crescita e sono sicura che il Mondiale mi lascerà qualcosa di unico e di magico, che aumenterà sia la mia crescita individuale e personale sia quella sportiva. Il mio obiettivo è tornare arricchita. Sia che si tratti di un Mondiale o di una gara nel giardino vicino casa l’importante è essere felice. 

Altre News